Canali Minisiti ECM

Una sola notte insonne porta all'aumento della molecola Alzheimer

Neurologia Redazione DottNet | 08/01/2020 13:36

Aumenta nel sangue la concentrazione della proteina 'tau'

Anche da giovani una sola notte di sonno persa potrebbe avere effetti sul cervello: infatti, è risultata legata all'aumento nel sangue della concentrazione della proteina 'tau' (una molecola tossica per il cervello se in grandi quantità e un possibile marcatore del rischio di malattia di Alzheimer nel sangue). Lo rivela uno studio pilota pubblicato sulla rivista Neurology e condotto presso l'Università di Uppsala in Svezia coinvolgendo un gruppo di giovani maschi sani.  "Molti di noi fanno esperienza di carenza di sonno almeno qualche volta nella propria vita, per svariati motivi che vanno dai disturbi del sonno da fuso orario (jet lag) o dal lavoro notturno e a turni, o per problemi di insonnia anche occasionale" - ha sottolineato l'autore del lavoro Jonathan Cedernaes.

"Il nostro studio esplorativo mostra che anche in individui giovani e sani, perdere una sola note di sonno aumenta la concentrazione di tau nel sangue, suggerendo che nel tempo, tale carenza di sonno potrebbe avere effetti negativi".  In questo studio il campione è stato tenuto nel laboratorio per diverse notti, in alcune delle quali era libero di dormire normalmente, in altre, invece, era tenuto sveglio in una stanza illuminata a leggere, vedere la TV e giocare. Prelievi di sangue sono stati effettuati a più riprese testimoniando un aumento della concentrazione della proteina tau del 17% nelle notti insonni. Resta da capire se questo aumento sia duraturo nel tempo e se rifletta un aumento del rischio di ammalarsi di demenza, specie quando la mancanza di sonno è un'esperienza ricorrente nel tempo.

pubblicità

fonte: Neurology

Commenti

I Correlati

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Ti potrebbero interessare

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Ultime News

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione